Giuseppe Cruciani, nato a Roma nel 1966, è un giornalista e conduttore radiofonico italiano di spicco, noto per il suo programma di successo “La Zanzara” su Radio 24.
Con una carriera avviata negli anni ’90, Cruciani ha lavorato per diverse testate giornalistiche e ha acquisito notorietà per il suo stile provocatorio e incisivo.
Oltre alla radio, ha partecipato a numerosi programmi televisivi ed è autore di diversi libri, tra cui Cattivissimi noi con Davide Parenzo ed Emiliano Errico (2013), I fasciovegani. Libertà di cibo e di pensione (2017), Coppie. Storie di desiderio e trasgressione (2023), entrambi pubblicati con La nave di Teseo e il recentissimo Via Crux. Contro il politicamente corretto, pubblicato nel 2024 con Cairo Editore.
La sua capacità di stimolare dibattiti vivaci e il suo approccio critico hanno consolidato la sua reputazione come una figura influente nel panorama mediatico italiano.

Cairo • 2025
Viviamo in un mondo di ipocriti, basta guardarsi intorno. Dov’erano i paladini della tolleranza, inorriditi dalla vista dei cittadini in fila e ammanettati, espulsi dagli Usa da Trump, quando succedeva anche con i governi democratici? E quelli che se la sinistra occupa la tv di Stato è democrazia mentre se lo fa la destra è fascismo? Quelli che sono contro l’intimidazione, la violenza e lo squadrismo, ma dipende dal colore politico? O ancora quelli che, in nome della libertà, si sono inventati la clausola antifascista per affittare sale o teatri pubblici, che contraddice platealmente quanto essi stessi sostengono? La lista è lunga e Cruciani non salva nessuno. Secondo l’autore, siamo circondati da ipocriti, pronti a sbucare da ogni campo – politica, cultura, spettacolo – a seconda della direzione da dare alla comunicazione e alla propaganda del momento. Ipocriti a tutti i livelli: leader in cerca di consensi che fanno promesse raramente capaci di mantenere e gente comune che, per apparire migliore agli occhi degli altri, adotta comportamenti contraddittori. Ipocriti che gridano al fascismo anche se il fascismo non esiste più. Ipocriti che inveiscono contro le forze dell’ordine quando fanno il loro dovere. Ipocriti che si scandalizzano per OnlyFans, ma non ne disdegnano la frequentazione. Ipocriti che predicano l’accoglienza, ma a casa degli altri… Predicare bene e razzolare male è diventato lo sport nazionale. In queste pagine, Cruciani, con lo stile diretto e provocatorio che lo distingue da sempre, analizza il doppiopesismo di individui e istituzioni mostrando come l’ipocrisia sia ormai diventata sistemica. E sfida il lettore a riflettere sulle proprie convinzioni, molto spesso condizionate dal pensiero unico.