
Data 27 agosto 2025
Orario 18
Luogo Sito archeologico di Nora
Danilo Mallò inizia a scrivere attraverso la fotografia.
Dopo anni passati alla ricerca di immagini da scattare e di versi come didascalie degli scatti, decide di raccogliere i suoi scritti, di integrarne di nuovi e di dar genesi a Corrispondenze, una raccolta poetica autoprodotta.
L’esperienza gli vale la menzione speciale alla 13° edizione “Premio San Valentino. Poesia sull’Amore”, ma è anche l’inizio dell’avvicinamento alla prosa scritta.
In un anno e nove mesi scrive Ad Ogni Costo, un’opera ancora inedita con la quale partecipa per la prima volta al Premio Calvino.
In seguito entra in contatto con “La Zattera” edizioni con la quale, nell’ottobre 2019, pubblica la sua seconda opera Memorie di un’anima.
Ad ottobre 2020 Memorie di un’anima vince il primo posto alla VI edizione “Premio Letterario Emilio Lussu” e alla V edizione “Premio Letterario Firenze in Letteratura – Rive Gauche”. A giugno 2021 vince il premio della giuria al “Premio Letterario Città di Siena”. Ancora, ottiene la Menzione speciale alla IX ed. Premio Letterario Nazionale e Internazionale “Vinceremo le malattie gravi”.
Danilo Mallò è fondatore e presidente dell’associazione culturale “Le Pergamene di Melquiades”, fondata nell’agosto 2019, con la quale s’impegna a promuovere l’arte della letteratura attraverso vari tipi di eventi.
È presidente del Comitato Regionale Scacchi Sardegna.

La zattera • 2025
Una ragazza ha per genitore un padre padrone. A seguito di un rapporto occasionale con un militare, che poi sparisce nel nulla, si ritrova incinta. Terrorizzata da come il genitore possa reagire al disonore familiare per questa gravidanza, abbandona la neonata alla ruota del torno del brefotrofio Stella Miracolosa. Crescendo, Elisa, (così viene chiamata la bambina) si accorge di come alla base di tutte le situazioni spiacevoli della sua vita ci siano uomini. La stessa figura maschile del Signore, dalla quale viene costantemente intimorita, a responsabilità delle suore della struttura nella quale cresce, è una conferma dell’opinione che va facendosi sui maschi. La protagonista arriva a sviluppare un profondo senso di avversione di genere, che le procura non poche complicazioni sul livello sociale. Il salto temporale nella terza parte del romanzo vuole enfatizzare lo scorrere rapido degli anni. Qui infatti ritroviamo Elisa al principio della vecchiaia, che si chiede come, quasi senza accorgersene, sia arrivata rapida la sua età. Del passato non le resta che un flebile ricordo e di come si sia adattata a vivere una quotidianità monotona e priva d’amore con un uomo che non le può dare di più che compagnia. La crescita del personaggio, avviene attraverso l’incontro con Charlot, il clown più acclamato del mondo. Questi la sorprende per il velo di tristezza che ha nello sguardo, nonostante sia così abile da dispensare buon umore tra la gente. Per poi farsi scoprire un uomo giusto e senza doppi fini. Così Elisa, seppure tardivamente, riesce a rivedere la sua avversione per il genere maschile, ciò le permette di lasciare il mondo con un senso di sollievo, non più preoccupata per tutte le donne che verranno dopo di lei.